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Che cos’è la critica
Che cos’è la critica

La critica è un'analisi o una valutazione di qualcosa o qualcuno. Critica deriva dal latino critico, che significa giudice di opere spirituali e di filosofia critica. Nel suo senso più ampio, la critica è qualsiasi tipo di valutazione, sia soggettiva che oggettiva.In una critica scientifica o oggettiva è una valutazione onesta di una persona, di un luogo o di una cosa. La critica del giudizio spiegazione deve essere fatta in modo appropriato per non offendere qualcuno. Il rimprovero specifico a un punto di vista è presentato senza offuscamenti. La voce dello scetticismo può occasionalmente avvertire di un pericolo imminente. Di solito è la prima cosa a cui si pensa quando c'è una crisi, perché è il luogo in cui le persone sono più vulnerabili.

Analisi approfondita

Le opere cinematografiche, letterarie e artistiche sono tutte soggette a critica, che può anche riferirsi a una recensione che combina criteri oggettivi e punti di vista. Per esempio, in una recensione cinematografica ci si può aspettare di leggere un riassunto degli eventi del film e un'analisi della scrittura, della regia, della fotografia e delle interpretazioni.

Tipi di critica

Dipende dalla natura della critica se è utile o dannosa. Una persona o un'opera riceve una critica costruttiva quando vengono evidenziati i suoi punti deboli con l'intento di favorirne lo sviluppo. Le critiche distruttive, invece, non hanno altro scopo che quello di insultare l'interlocutore. A seconda delle circostanze, la critica può essere professionale o personale. In genere, in campi come il giornalismo e la letteratura, esistono quattro tipi di critica professionale. Se si vuole fornire una critica corretta, è necessario utilizzare criteri oggettivi nella propria analisi. La critica soggettiva esprime una valutazione basata sull'opera in questione e viene spesso presentata sotto forma di opinione. Piuttosto che criticare la sostanza, gli impressionisti analizzano la forma. La pratica di analizzare metodicamente il ritmo e i difetti di un testo è nota come critica ritmica. Tuttavia, la critica da una prospettiva personale, come quella espressa dai membri della propria famiglia o della stretta cerchia di amici, manca della legittimità basata sulla conoscenza associata agli studi scientifici. L'autocritica è un sottotipo di critica in cui il critico è colui che critica, il quale ha una visione del proprio carattere e si sforza onestamente di migliorare ciò che sta criticando. Finalmente sembra che si possa identificare l'aggressività verbale e l'abuso di potere nelle relazioni sociali come risultato di commenti troppo critici. Il senso di autostima di una persona ne risentirà.

migliori film sullo spazio
migliori film sullo spazio

Pensiero critico. Critica costruttiva. Teorie della critica

Nel 1930, un gruppo di filosofi e pensatori provenienti da diversi settori si riunì per formare la Scuola di Francoforte, dove nacque la teoria critica nelle scienze sociali. La teoria critica mette in discussione le teorie tradizionali che distanziano l'individuo dalla realtà oggettiva. Theodor W. Adorno, Max Horkheimer, Herbert Marcuse e Jürgen Habermas sono tra i più noti sostenitori di questa scuola di pensiero.La teoria critica ritiene che la conoscenza sia qualcosa di più di una semplice copia della verità e cerca di educare i suoi studenti affinché possano riconoscerla meglio come tale.Con lo sviluppo della teoria critica è emerso il dibattito se la scienza e la conoscenza debbano essere neutrali rispetto ai valori, studiate in modo isolato, o se debbano generare attivamente una critica e metterla in pratica.

Il passo più importante

Il metodo del percorso critico (CPM) è una tecnica utilizzata nella gestione dei progetti. Si tratta di un programma informatico per il calcolo delle scadenze, creato negli Stati Uniti nel 1957.

Film per bambini
Film per bambini

Alcuni film d'animazione per bambini. L'età consigliata è tra i 3 e gli 11 anni

Ci sono alcuni film che ogni bambino dovrebbe vedere prima di compiere 11 anni. L'estate offre molte opportunità alle famiglie di sedersi sul divano a guardare un film o andare al cinema (Cinema Apollo Ferrara oggi), soprattutto se fa troppo caldo per giocare all'aperto o se si vive troppo lontano per andare in spiaggia. Ma può essere difficile trovare un film per famiglie che sia allo stesso tempo divertente ed educativo. Fortunatamente, la lista definitiva dei migliori film per bambini e famiglie in generale è stata compilata da un'organizzazione no-profit che lavora nel campo dell'educazione cinematografica. I 50 film sono stati selezionati da una collezione di 3.000 film per bambini e famiglie, secondo un comunicato stampa. Sono stati elogiati per aver affrontato e "discusso" temi complessi come la diversità, il bullismo, l'adattamento al cambiamento, la gestione di questioni morali come il lutto, l'amicizia e la diversità e la gestione delle avversità durante la crescita. Sapevate che esistono film per bambini che possono migliorare l'auto-accettazione dei vostri figli? La cosa più importante è un cartone animato o un film appropriato.

Prima di compiere 11 anni, ogni bambino dovrebbe vedere questi film di punta:

''Questa volta la magia è vera'' (1961) in DVD o Blu-ray. È disponibile su Amazon il film ''La piccola principessa'' (1995). ''La felicità è contagiosa: Annie'' (1982), disponibile su Netflix. Amazon vende ''Babe, il maialino coraggioso'' (1995). Il film "La bella e la bestia" (1991) è disponibile su Amazon. Il film ''Le polpette cadono'' (2009), disponibile su Amazon. Il film ''Coraline e la porta magica'' (2009) disponibile in streaming su Amazon e Netflix.

film di Natale bambini
film di Natale bambini

Serata film per famiglie con programmazione per bambini

Qui troverete una classifica dei migliori film per bambini adatti alle famiglie. Abbiamo selezionato una collezione di film che possono conquistare tutta la famiglia, che si tratti di cartoni animati, film d'animazione o film veri e propri. Tutti film per famiglie, ma anche film d'animazione che potrebbero piacere agli adulti. Film per famiglie con i nomi più belli e adatti anche ai più piccoli. Scoprite dove potete vedere questi film adatti ai bambini in TV, online o al cinema.

Mi ha chiamato Malala

Malala Yousafzai, l'adolescente pakistana e premio Nobel per la pace che ha sfidato i talebani per ottenere un'istruzione, racconta la sua storia in questo film. Inoltre, Yousafzai e Christina Lamb hanno scritto insieme un libro sulle loro avventure personali. L'età minima è di dodici anni.

Harry Potter e la pietra filosofale

Ok, è ovvio, ma questo non lo rende meno eccellente! Naturalmente, la serie di otto film è principalmente incentrata sulla lotta di Harry Potter contro il mago malvagio Voldemort, ma ci sono anche casi di eroismo quotidiano. A partire dai sette anni di età.

Ragazza coraggiosa

Clara Lemlich, leader dello sciopero delle camicerie Brave Girl del 1909 e giovane donna ebrea in fuga dai pogrom in Ucraina, è al centro di questo breve film d'animazione che potete trovare nella vostra biblioteca. Esiste anche un'edizione per libri illustrati. È richiesta un'età minima di quattro anni.

Il potere dell'uno

Questo toccante documentario sull'importanza delle riforme sociali segue la vita di un orfano inglese che cresce nel Sudafrica dell'apartheid. Quando riceve una borsa di studio per studiare in Inghilterra, deve decidere se lasciare il Sudafrica e combattere l'apartheid insieme ai suoi amici d'infanzia. Bryce Courtenay ha scritto due libri semi-autobiografici su cui si basa il film. L'età minima è di tredici anni.

Cinema in Italia
Cinema in Italia

Ci sono molti cinema in Italia:

a Roma: Detour, Cinema Azzurro Scipioni, The Space Cinema, Cinema Farnese Persol, ecc; a Firenze: Cinema la Compagnia, UCI Cinemas - Via del Cavallaccio, Cinema Fiume all'aperto, ecc. In Italia, i film al cinema di Firenze tendono a essere doppiati in italiano. Ci sono comunque cinema a Firenze che proiettano film in inglese con sottotitoli in italiano. È quasi impossibile elencare tutti i cinema delle città italiane.

1900s

Le sale cinematografiche itineranti divennero un fenomeno diffuso in Italia all'inizio del XX secolo, consentendo l'alfabetizzazione alle arti visive. Una serie di attrazioni ottiche, tra cui lanterne magiche, cinegrafi, stereoscopi, panorami e diorami, che avevano alimentato l'immaginazione europea e favorito la circolazione di un mercato comune delle immagini, furono rapidamente esaurite da questo nuovo tipo di spettacolo. Tra il 1903 e il 1909 il cinema itinerante italiano, prima considerato un fenomeno da baraccone, comincia a stabilizzarsi e ad assumere i tratti di una vera e propria impresa, guidata da tre importanti organizzazioni: Cines, con sede a Roma; Ambrosio Film e Itala Film, tutte con sede a Torino; e Cines. Seguirono presto altre imprese a Milano e a Napoli, che acquisirono rapidamente un livello di qualità produttiva rispettabile e furono in grado di vendere i loro prodotti sia in patria che all'estero. I primi film italiani erano spesso opere teatrali o adattamenti letterari, come l'emergere di un cinema con obiettivi elevati, in grado di abbracciare tutte le suggestioni culturali e storiche della nazione, fu favorito dalla presa di coscienza delle potenzialità spettacolari del mezzo cinematografico. L'educazione è un flusso ininterrotto di idee che il grande pubblico, così come il pubblico istruito, può facilmente assorbire.

1910s

Negli anni Dieci il cinema italiano cresce rapidamente. L'anno più prospero, il 1912, vide la produzione di 569 film a Torino, 420 a Roma e 120 a Milano. Uno dei primi film Quo Vadis è la produzione di Enrico Guazzone del 1913. Il fenomeno del divismo cinematografico, iniziato con la prima di Ma l'amor mio non muore (1913), si sviluppò e declinò tra il 1913 e il 1920.

Cinema Multiplex la Torre
Cinema Multiplex la Torre

Il film futurista degli anni Dieci

Il primo movimento d'avanguardia nel cinema ebbe origine in Italia tra il 1911 e il 1919 e fu influenzato dal Futurismo, un movimento estetico e sociale della nazione. Il Futurismo poneva una forte enfasi sul dinamismo, la velocità, la tecnologia, la giovinezza, la violenza e cose come automobili, aeroplani e città industriali. Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Fortunato Depero, Gino Severini, Giacomo Balla e Luigi Russolo furono alcuni dei suoi protagonisti. Il movimento cercava di liberare l'Italia dal peso del passato esaltando la modernità. Tra i firmatari del Manifesto della Cinematografia Futurista del 1916 vi erano Giacomo Balla, Armando Ginna, Bruno Corra e Filippo Tommaso Marinetti. Il cinema era la forma d'arte perfetta agli occhi dei futuristi, poiché era un nuovo mezzo che poteva essere manipolato attraverso il montaggio, gli effetti speciali e la velocità. La maggior parte dei film con temi futuristi di quest'epoca è scomparsa, ma i recensori indicano (1917). Negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, l'industria cinematografica italiana fatica a competere con la crescente concorrenza straniera. L'Unione Cinematografica Italiana fu fondata da alcuni importanti studios, tra cui Cines e Ambrosio, per coordinare un piano di produzione cinematografica nazionale. A causa del notevole divario tra produzione e presentazione (alcuni film furono distribuiti solo anni dopo la loro produzione), questo tentativo fu per lo più inefficace.

Il cinema in Italia: L’importanza degli anni formativi
Il cinema in Italia: L’importanza degli anni formativi

Il termine "cinema italiano", che potrebbe essere pronunciato "tinema italjano", è il termine che si usa per descrivere un film considerato "cinema italiano". Fin dai primi tempi in cui si era parlato di un Centro Sperimentale di Cinematografia, non è stato un segreto che il cinema italiano è stato per lungo tempo una forza trainante delle tendenze cinematografiche mondiali. Fin dall'inizio, il lato creativo del cinema italiano è stato tenuto in grande considerazione per essere la componente che ha influenzato maggiormente la progressione del mezzo. Quest'anno il cinema italiano è stato premiato con un totale di 14 importanti riconoscimenti e onorificenze. Erano passati solo pochi mesi da quando i fratelli Lumière avevano proiettato per la prima volta le immagini in movimento quando si verificò l'inizio della storia del cinema italiano. Alla fine degli anni Dieci, nasce uno dei primi movimenti cinematografici d'avanguardia, noto come Futurismo italiano. L'arrivo del cinema sonoro negli anni Trenta inaugura un periodo d'oro per il cinema italiano, che era rimasto inattivo nel decennio precedente, per tutti gli anni Venti. Un noto sottogenere della letteratura italiana che si diffuse durante il secolo in questione consisteva in racconti comici ambientati nel centro sperimentale di cinematografia bando.

Breve storia

Vittorio Calcina, regista cinematografico italiano, realizzò la sua prima fotografia il 26 febbraio 1896, guadagnandosi il titolo di "primo regista cinematografico italiano". La proiezione pubblica del primo film dei fratelli Lumière, avvenuta il 28 dicembre 1895 e considerata da molti come l'inizio del cinema, fu un'occasione fondamentale per lo sviluppo dell'industria cinematografica nella Francia dell'epoca. Solo qualche mese più tardi, l'Italia ha fatto il suo ingresso nell'industria cinematografica. Le fotografie scattate dai fratelli Lumière furono proiettate in diverse città per tutto il mese di marzo 1896. Tra queste città figurano Roma, Milano, Napoli, S.A. e Bari, Livorno e Ancona. È possibile trovare comunità come questa in tutta Italia.

Sottogeneri cinematografici popolari del 1900

È possibile che la proliferazione di sale cinematografiche mobili in Italia nei primi anni del XX secolo sia stato un fattore che ha contribuito allo sviluppo dell'alfabetizzazione visiva in quella nazione. Quando furono inventati il cinematografo, le lanterne magiche, gli stereoscopi, i panorami e i diorami, tutte queste vecchie forme di intrattenimento visivo erano già diventate obsolete. L'immaginazione degli europei era sollecitata dai diversi tipi di intrattenimento disponibili all'epoca, ma questo nuovo mezzo di comunicazione li superò rapidamente e formò un mercato comune delle immagini.

film di fantascienza da vedere

Tra il 1903 e il 1909 nacquero le prime sale cinematografiche mobili. La Cines, con sede a Roma, l'Ambrosio Film, anch'essa con sede a Torino, e l'Itala Film, anch'essa con sede a Roma, erano tre delle più importanti società di produzione cinematografica in Italia. La sede principale della Cines si trovava a Roma. In passato, molti ritenevano che si trattasse di un evento straordinario; tuttavia, negli ultimi anni, il cinema italiano ha mostrato segni di maggiore credibilità e autenticità da parte dell'azienda. Anche a Milano e a Napoli sono nate nuove imprese, e le aziende pioniere di queste città hanno rapidamente aumentato la loro produzione al punto da poter vendere i loro prodotti non solo in Italia ma anche in altri Paesi.

Alcune riflessioni conclusive sulla nascita del cinema

All'inizio dell'industria cinematografica italiana era consuetudine adattare allo schermo libri o opere teatrali precedentemente pubblicati. Di conseguenza, era di estrema importanza produrre un film che potesse utilizzare tutti i beni culturali e storici del Paese. Questo obiettivo poteva essere raggiunto attraverso l'uso del cinema. A prescindere dall'esperienza pregressa nel campo dell'istruzione, una persona è sempre in grado di acquisire nuove idee e nozioni fondamentali, indipendentemente dal suo attuale grado di competenza. Per la semplice ragione che l'atto di imparare è un processo che non finisce mai.

Conclusione sugli inizi del cinema

Agli albori del cinema italiano era consuetudine creare nuove versioni di opere già pubblicate o di spettacoli teatrali. Era necessario sfruttare le grandi potenzialità del mezzo cinematografico per realizzare un film che fosse in grado di assorbire tutte le risorse culturali e storiche della nazione. Questo è stato possibile grazie all'uso del cinema. Quando si parla di educazione, non c'è fine alle nuove idee e ai principi che possono essere acquisiti da tutti, indipendentemente dal loro attuale grado di conoscenza. Questo perché l'educazione è un processo senza fine.

Come diventare un critico cinematografico
Come diventare un critico cinematografico

La critica cinematografica è un grande mezzo per aiutare gli spettatori a capire e apprezzare il cinema. I critici cinematografici devono essere appassionati di cinema e conoscere gli elementi che si uniscono per far funzionare il tutto. Pertanto, puoi guardare alcuni film storico da vedere raccomandati dai migliori critici cinematografici.

come diventare critico d'arte
come diventare critico d'arte

Un critico cinematografico è una persona che vede e analizza i vari elementi di un film, come lo sviluppo dei personaggi e della trama, la performance, la cinematografia, la regia, il montaggio e la scrittura. I critici possono usare la loro critica per incoraggiare o dissuadere gli spettatori dal guardare un particolare film e affrontare vari argomenti che giustificano ulteriori discussioni tra il pubblico. I critici cinematografici possono scrivere e pubblicare le loro recensioni in pubblicazioni cartacee o online, blog personali e siti web, o registrare la loro analisi come parte di un podcast o video digitale.

Ci sono tre tipi di critica cinematografica più spesso visti nelle pubblicazioni cartacee e online:

Critica cinematografica amatoriale: La critica cinematografica amatoriale si riferisce ad una forma soggettiva di analisi cinematografica da parte di critici cinematografici non professionisti che vogliono condividere la loro opinione con altri appassionati di cinema. Gli aspiranti critici cinematografici possono pubblicare le loro critiche e analisi dei film su un sito web personale o attraverso un blog. Anche se questi siti possono non generare tanto traffico quanto le pubblicazioni professionali, forniscono comunque un veicolo per chiunque abbia un'opinione su un film per condividerla online tramite podcast, video digitali o post sul blog.

Critica cinematografica giornalistica: La critica giornalistica è il tipo più noto di critica cinematografica, che si trova tipicamente nei giornali, nelle riviste e negli outlet digitali. I critici cinematografici giornalistici si concentrano sulla critica delle nuove uscite cinematografiche e forniscono un sistema di punteggio che valuta la qualità del film in base ai loro criteri prestabiliti. Le loro critiche spesso presentano un riassunto del film e una ripartizione soggettiva.

Critica cinematografica accademica: La critica cinematografica accademica si concentra sull'analisi critica approfondita ed è spesso più obiettiva di altri tipi di critica cinematografica. Questo tipo di critica cinematografica è tipicamente pubblicato in riviste accademiche o libri. I critici cinematografici accademici hanno spesso un background in teoria del cinema, studi cinematografici o storia del cinema, che usano per sezionare e interpretare il soggetto del film, i temi, la risonanza emotiva e altri elementi critici. La critica accademica mira a discutere l'importanza di un film, la relazione con gli eventi della vita reale, e il suo posto all'interno della storia del cinema e del suo rispettivo genere, piuttosto che fornire un riassunto o una recensione di base del film come la critica giornalistica.

Come diventare un critico cinematografico

Sia che tu voglia diventare un critico cinematografico professionista o concentrarti sulla critica cinematografica accademica, ci sono alcuni passi chiave che dovresti seguire:

Ottenere una laurea in cinema. Se vuoi perseguire una carriera come critico cinematografico con una pubblicazione importante, avere un background certificato nel cinema (come una laurea in studi cinematografici o sceneggiatura) può completare la tua conoscenza e permetterti di parlare autorevolmente sull'argomento. Inoltre, acquisire una comprensione di base della scrittura o del reporting sui film può aiutare a stabilire una solida base per la tua carriera di critico cinematografico.

Film dell’orrore per cominciare
Film dell’orrore per cominciare

"Soggetti inquietanti e cupi, che tentano di provocare sentimenti di paura, terrore, disgusto, shock, suspense e, naturalmente, orrore da parte del loro pubblico", secondo il Dizionario di Studi Cinematografici. L'autore Charles Derry divide i film horror in tre temi nel suo libro Dark Dreams: l'orrore della personalità, la paura dell'Armageddon e l'orrore del demoniaco. L'orrore della personalità deriva da storie in cui i mostri sono al centro del racconto, come il mostro di Frankenstein, in cui la psicologia della creatura li spinge a commettere atrocità inimmaginabili come stupri, mutilazioni e uccisioni sadiche. Ecco come vengono identificati i film horror al cinema.

Psycho di Alfred Hitchcock, che ha assassini squilibrati senza il trucco del mostro, è un'altra opera importante in questo genere. La seconda categoria "Armageddon" esplora la paura della distruzione su larga scala in opere che vanno dalla fantascienza ai disastri naturali, come si vede in film come The Birds di Alfred Hitchcock. Il gruppo finale della "Paura del Demoniaco", che include vivide rappresentazioni di cerimonie sataniche, stregoneria ed esorcismi al di fuori delle forme regolari di culto, come mostrato in film come L'Esorcista e The Omen. Prima della pubblicazione di Dracula, Gary Don Rhodes disse che il film horror non era ancora stato codificato come un genere, e che mentre i critici avevano usato il termine "horror" per descrivere i film nelle recensioni prima dell'uscita di Dracula, la frase non si era pienamente affermata come il moniker del genere.

come scrivere una recensione di un film
come scrivere una recensione di un film

I molteplici modi in cui gli spettatori vengono manipolati dai film horror sono stati studiati in profondità in uno studio di Jacob Shelton. Lo spazio negativo è una di queste tecniche che può essere usata per suscitare una risposta permettendo allo sguardo dello spettatore di andare alla deriva verso qualsiasi cosa nell'inquadratura, come un muro o il vuoto nero nell'ombra. C'è un perfetto mix di spazio negativo e positivo in un grande film horror. Un'altra tecnica è quella di usare una svolta nei classici cliché dell'horror, come il jump scare. Il jump scare si verifica nei film horror classici quando un personaggio chiude lo specchio del bagno con il suo riflesso visibile o in altri scenari simili. In alternativa, quando non c'è un jump scare, il pubblico si sente più a disagio e a disagio poiché non sa quando arriverà, solo che lo farà. Nei film horror, gli specchi aggiungono profondità visiva alla scena, che aumenta la tensione. A causa dell'uso degli specchi nei film horror classici, gli spettatori hanno sviluppato una fobia per essi.

L'autore Siegbert Solomon Prawer ha dichiarato nel suo libro Caligari's Children: The Film as Tale of Terror (1980) che coloro che vogliono leggere i film horror in un percorso storico lineare, citando storici e critici come Carlos Clarens, che mentre alcuni spettatori cinematografici dell'epoca prendevano i film di Tod Browning Bela Lugosi molto seriamente, altre produzioni di altri paesi vedevano il materiale impostato per la parodia, come intrattenimento per bambini, o ricordo nostalgico. Nei suoi libri sulla storia del cinema horror negli ultimi decenni del ventesimo secolo, John Kenneth Muir ha fatto eco a questa affermazione, sostenendo che i film horror riflettono le ansie della "loro epoca e del loro pubblico", concludendo che "se l'horror non è rilevante per la vita quotidiana… non è orribile".

La Scuola di Cinema è uno spazio unico che invita chiunque
La Scuola di Cinema è uno spazio unico che invita chiunque

Anche un'attività culturale di alto profilo per Palermo, che dal 2008 ospita la sede della più importante e antica istituzione cinematografica italiana. Partirete con un'esperienza davvero indimenticabile dopo il centro sperimentale di cinematografia palermo.

La posizione della sede

La sede è nel padiglione 4, che ha una superficie coperta di 1.800 metri quadrati ed è inserito nello splendido scenario dei Cantieri Culturali alla Zisa, un tempo botteghe Ducrox e oggi sempre più identificati come spazi dedicati alla sperimentazione contemporanea, all'incontro di culture europee e mediterranee, e ancora come spazi di confronto e fusione di varie arti e mestieri.

Più di 50 cortometraggi, mediometraggi e dieci saggi di diploma, tutte vere e proprie opere prime, illustrano la tradizione produttiva della sede siciliana. Una scommessa dal sapore di uno straordinario percorso formativo d'eccellenza per 12 studenti "Filmmaker", diplomatisi nel luglio 2012 e oggi tutti vincitori di concorsi nazionali, che hanno il privilegio di studiare il cinema documentario, unico in Italia.

Giovani talenti siciliani che, al termine del percorso formativo più lungo e complesso tra i corsi della scuola nazionale di cinema, escono dalla scuola palermitana con un diploma di alto livello e una rete di contatti costruita in tre anni grazie alla conoscenza di autori, registi, attori, produttori, maestranze cinematografiche che condividono con la direzione della sede, il sogno della "Casa del Cinema". "

Postazioni di lavoro e aule

La sede dispone anche di un'area eventi tecnologicamente avanzata con una sala proiezioni cinematografiche da 80 posti (Sala Blu), un teatro di posa da 250 metri quadri con il più grande "set virtuale" della Sicilia, e un auditorium (Sala Bianca) da 100 posti, una cabina di doppiaggio-doppiaggio e due cabine ospiti per la post-produzione audio e video, oltre alle aule e a una modernissima sala di montaggio con 13 modernissime postazioni. Inoltre, c'è una stazione per la traduzione simultanea. Nell'auditorium è disponibile anche un palco per i talk show.

Eventi

Al di fuori dell'aula, ci sono conferenze stampa e anteprime nazionali di documentari finanziati dalla Film Commission, master class con importanti registi nazionali e internazionali, incontri con gli autori, seminari di cinema e festival di cinema aperti al pubblico.

L'ufficio Sicilia, istituito nel 2008 a seguito di un accordo tra la SC, la Regione Siciliana e il Comune di Palermo, è finanziato per il funzionamento e la didattica attraverso un capitolo del bilancio della Regione Siciliana istituito dalla legge 16 del 2007. Il Comune di Palermo è proprietario della struttura e responsabile di tutti i servizi.

Ufficio in Sicilia

La scuola di cinema è un luogo unico che invita tutti, anche se è soprattutto un'attività culturale di alto profilo per Palermo, che dal 2008 ospita l'Ufficio della più antica e importante istituzione cinematografica italiana.

Il posto di lavoro

L'ufficio si trova nel 4° padiglione, su una superficie coperta di 1.800 mq, nella splendida cornice dei Cantieri Culturali alla Zisa, ex facciate Ducrox, spazi che si sono sempre più identificati con la sperimentazione contemporanea, l'incontro di culture europee e mediterranee, nonché spazi di dibattito e fusione tra arti e mestieri diversi.

cinema fiume all aperto

Oltre ai 10 lungometraggi di laurea, il Sicily Office ha prodotto 50 corti e mediometraggi. Una scommessa che ha il sapore di un'incredibile esperienza formativa per i 12 studenti "Filmmaker" diplomati nel 2012, così come per i 12 vincitori del nuovo bando, che avranno tutti l'opportunità di studiare per la prima volta la regia documentaria in Italia.

Giovani talenti siciliani che escono dalla scuola palermitana con un diploma di specializzazione superiore e tanti contatti acquisiti attraverso la conoscenza di autori, registi, attori, produttori e tecnici del cinema che condividono, con la direzione dell'Ufficio, il sogno di una "Casa del cinema" al termine del più lungo e difficile percorso formativo della scuola nazionale di cinema.

Postazioni di lavoro e aule

La sede dispone di più aule e di un'area di montaggio all'avanguardia con 13 postazioni di lavoro all'avanguardia. Un'area eventi tecnologicamente avanzata, che comprende una sala proiezioni da 80 posti (sala Blu), un teatro di 250 metri quadri con il "set virtuale" più grande della Sicilia, un auditorium da 100 posti (sala Bianca) con palco, cabina di doppiaggio e capacità di traduzione diretta, oltre a due postazioni host per la post-produzione audio e video.

Eventi

Conferenze stampa, proiezioni nazionali di documentari sostenuti dalla Film Commission regionale, masterclass con importanti registi nazionali e internazionali, seminari sul cinema e retrospettive pubbliche sono tra gli eventi offerti come attività extra-curriculari.

L'Ufficio Sicilia, nato nel 2008 da una collaborazione tra CSC, Regione siciliana e Comune di Palermo, è sostenuto da un capitolo di bilancio del codice regionale siciliano 16 del 2007. Il comune di Palermo è proprietario dell'edificio ed è responsabile di tutti i suoi servizi.

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