Il cinema in Italia: L’importanza degli anni formativi
Il termine "cinema italiano", che potrebbe essere pronunciato "tinema italjano", è il termine che si usa per descrivere un film considerato "cinema italiano". Fin dai primi tempi in cui si era parlato di un Centro Sperimentale di Cinematografia, non è stato un segreto che il cinema italiano è stato per lungo tempo una forza trainante delle tendenze cinematografiche mondiali. Fin dall'inizio, il lato creativo del cinema italiano è stato tenuto in grande considerazione per essere la componente che ha influenzato maggiormente la progressione del mezzo. Quest'anno il cinema italiano è stato premiato con un totale di 14 importanti riconoscimenti e onorificenze. Erano passati solo pochi mesi da quando i fratelli Lumière avevano proiettato per la prima volta le immagini in movimento quando si verificò l'inizio della storia del cinema italiano. Alla fine degli anni Dieci, nasce uno dei primi movimenti cinematografici d'avanguardia, noto come Futurismo italiano. L'arrivo del cinema sonoro negli anni Trenta inaugura un periodo d'oro per il cinema italiano, che era rimasto inattivo nel decennio precedente, per tutti gli anni Venti. Un noto sottogenere della letteratura italiana che si diffuse durante il secolo in questione consisteva in racconti comici ambientati nel centro sperimentale di cinematografia bando.
Breve storia
Vittorio Calcina, regista cinematografico italiano, realizzò la sua prima fotografia il 26 febbraio 1896, guadagnandosi il titolo di "primo regista cinematografico italiano". La proiezione pubblica del primo film dei fratelli Lumière, avvenuta il 28 dicembre 1895 e considerata da molti come l'inizio del cinema, fu un'occasione fondamentale per lo sviluppo dell'industria cinematografica nella Francia dell'epoca. Solo qualche mese più tardi, l'Italia ha fatto il suo ingresso nell'industria cinematografica. Le fotografie scattate dai fratelli Lumière furono proiettate in diverse città per tutto il mese di marzo 1896. Tra queste città figurano Roma, Milano, Napoli, S.A. e Bari, Livorno e Ancona. È possibile trovare comunità come questa in tutta Italia.
Sottogeneri cinematografici popolari del 1900
È possibile che la proliferazione di sale cinematografiche mobili in Italia nei primi anni del XX secolo sia stato un fattore che ha contribuito allo sviluppo dell'alfabetizzazione visiva in quella nazione. Quando furono inventati il cinematografo, le lanterne magiche, gli stereoscopi, i panorami e i diorami, tutte queste vecchie forme di intrattenimento visivo erano già diventate obsolete. L'immaginazione degli europei era sollecitata dai diversi tipi di intrattenimento disponibili all'epoca, ma questo nuovo mezzo di comunicazione li superò rapidamente e formò un mercato comune delle immagini.
Tra il 1903 e il 1909 nacquero le prime sale cinematografiche mobili. La Cines, con sede a Roma, l'Ambrosio Film, anch'essa con sede a Torino, e l'Itala Film, anch'essa con sede a Roma, erano tre delle più importanti società di produzione cinematografica in Italia. La sede principale della Cines si trovava a Roma. In passato, molti ritenevano che si trattasse di un evento straordinario; tuttavia, negli ultimi anni, il cinema italiano ha mostrato segni di maggiore credibilità e autenticità da parte dell'azienda. Anche a Milano e a Napoli sono nate nuove imprese, e le aziende pioniere di queste città hanno rapidamente aumentato la loro produzione al punto da poter vendere i loro prodotti non solo in Italia ma anche in altri Paesi.
Alcune riflessioni conclusive sulla nascita del cinema
All'inizio dell'industria cinematografica italiana era consuetudine adattare allo schermo libri o opere teatrali precedentemente pubblicati. Di conseguenza, era di estrema importanza produrre un film che potesse utilizzare tutti i beni culturali e storici del Paese. Questo obiettivo poteva essere raggiunto attraverso l'uso del cinema. A prescindere dall'esperienza pregressa nel campo dell'istruzione, una persona è sempre in grado di acquisire nuove idee e nozioni fondamentali, indipendentemente dal suo attuale grado di competenza. Per la semplice ragione che l'atto di imparare è un processo che non finisce mai.
Conclusione sugli inizi del cinema
Agli albori del cinema italiano era consuetudine creare nuove versioni di opere già pubblicate o di spettacoli teatrali. Era necessario sfruttare le grandi potenzialità del mezzo cinematografico per realizzare un film che fosse in grado di assorbire tutte le risorse culturali e storiche della nazione. Questo è stato possibile grazie all'uso del cinema. Quando si parla di educazione, non c'è fine alle nuove idee e ai principi che possono essere acquisiti da tutti, indipendentemente dal loro attuale grado di conoscenza. Questo perché l'educazione è un processo senza fine.